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AGESCI- NAPOLI: NON LASCIATECI SOLI NEI BENI CONFISCATI


articolo tratto da LiberaPiemonte.it

Pubblichiamo il comunicato dell’AGESCI Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani Comitato di Zona “NAPOLI”, esprimendo tutto il nostro sostegno e chiedendovi di diffondere l’appello in ogni modo.


COMUNICATO del 08/04/2010


AGESCI ZONA NAPOLI Bene confiscato alla Camorra – appartamento Via Santa Teresella degli Spagnoli 21

In data 31 marzo si è verificata un’aggressione fisica e verbale, subita dal nostro referente al progetto, da parte di un inquilino che ci risulterebbe legato al vecchio prorpietario, le cui cause scatenanti risiedono – seppur strumentalmente – nelle condizioni dell’immobile affidatoci.
Tale spiacevolissimo episodio è avvenuto, tra l’altro, nel corso di una attività che coinvolgeva un gruppo scout di Genova, venuto a Napoli nell’ambito del progetto realizzato dalla ns. associazione per approfondire il tema della legalità.
Da anni gestiamo il nostro progetto affrontando una sfida sottile e persistente contro l’indifferenza, solo timidi segnali di disponibilità ci hanno rincuorato.
Molti giovani scout e non dal 2004 hanno creduto nella validità educativa della nostra proposta e nell’impegno comune per la legalità. Spesso però lasciato l’appartamento e la città con la sua esperienza per noi tutto ritorna alla continua battaglia quotidiana.
Siamo grati a tutti gli ospiti scout del bene senza i quali il progetto non avrebbe avuto vita soprattutto nel periodo estivo.
Siamo grati ai referenti di Libera che ci sono sempre vicini.
Siamo grati a tutti i magistrati e a tutti quelli, che rendendosi disponibili ad incontrare i giovani, ci hanno aiutato a raccontare l’impegno per la legalità.


Siamo grati agli amici della fondazione Pol.i.s. e ai soci della bottega della legalità che ci hanno dimostrato disponibilità per le nostre attività.
Dobbiamo dire però che salvo queste eccezioni il nostro progetto prosegue nella quasi generale indifferenza.
In tanti anni non abbiamo avuto nessun concreto sostegno, tanto meno di tipo economico, per riqualificare il bene assegnatoci e per farci carico di quelle spese necessarie che, seppur esulanti dagli obblighi assunti con l’Amministrazione, ci consentirebbero di avere rapporti tranquilli con i condomini dell’immobile.
La situazione dell’appartamento e il complessivo stato di degrado delle facciate dell’immobile in cui si trova il bene vengono, infatti, strumentalmente utilizzati da quanti intendono impedirci di svolgere con serenità le nostre attività.
Ci spiace particolarmente che ciò abbia pregiudicato l’ospitalità di un Clan di Genova che ha potuto proseguire le attività previste a Napoli solo grazie all’ospitalità di un altro gruppo.
L’Agesci Zona Napoli ora più che mai si sente sola. Chi dovrebbe tutelarci è apparso timoroso e titubante, chi dovrebbe appoggiarci non c’è!

Chi dovrebbe sostenerci spesso non comprende ciò che realmente facciamo.
Tutti gli enti a cui abbiamo chiesto hanno trovato un modo o un altro per non contribuire al progetto. Tutti coloro che fanno della lotta alla Camorra una bandiera politica nei fatti concreti non hanno mai dato risposte adeguate.
State certi che cercheremo con ogni mezzo il modo di rispondere con forza per proseguire le attività al bene confiscato con maggior vigore e continuità di prima.
Il vostro sostegno, che potrà esplicitarsi nelle forme che riterrete più opportune, sarà per noi una spinta ancora più forte per andare avanti nel nostro progetto. Vi terremo aggiornati e vi coinvolgeremo per sostenere le nostre iniziative.


IL COMITATO DI ZONA NAPOLI

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