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PRESIDIO PER LA SICUREZZA DI PINO MASCIARI

da www.meetup.com

Comunicato Stampa

Alle 9:30 a.m. di mercoledì 25 Novembre 2009 gli amici di Pino Masciari cominceranno l’insediamento permanente e ad oltranza di fronte alla Prefettura in Piazza Castello.
Siamo determinati ad intraprendere questa azione perchè assistiamo ad una nuova stagione di eterna attesa nella definizione delle misure di sicurezza nei confronti della famiglia Masciari.
Parliamo di Giuseppe Masciari, noto a tutti come Pino Masciari, l’imprenditore calabrese definito il più importante testimone d’Italia per aver disvelato la struttura della ‘ndrangheta e le sue collusioni quando ancora l’opinione pubblica neppure immaginava l’esistenza di una tale organizzazione criminale in Calabria.

Sua moglie Marisa è un medico odontoiatra la cui carriera è stata interrotta bruscamente dal loro inserimento nel programma speciale di protezione. I loro figli Francesco e Ottavia sono minori ai quali è stata negata la leggerezza dell’infanzia.
Parliamo di una famiglia e di persone incensurate, estranee alla criminalità.
Persone che, ancora nell’estate appena trascorsa, hanno subìto l’intrusione notturna da parte di sconosciuti nella loro abitazione, in località protetta.
E cosa ha ricevuto la famiglia Masciari a conforto dell’ossequio alle leggi e alle istituzioni di questo Paese ? Un rosario interminabile di promesse non mantenute, da parte di Istituzioni di ogni grado e livello, e troppi “abbiate pazienza”.
La verità è che, ad oggi, a fronte del prezioso contributo donato alla società avendo, ancora recentemente, fatto condannare ed arrestare esponenti di primo piano della ‘ndrangheta, per loro non vi è stata l’adozione di alcuna certezza riguardo la loro sicurezza.
Solo la solita litania: “Signori Masciari…. abbiate pazienza!”.

BASTA!

Essendo amici di un testimone di giustizia non vogliamo assistere e tacere di fronte a questo martirio: vogliamo avere occasione di incontrare il Prefetto S.E. Dott. Padoin, espressione sul territorio del Ministero dell’Interno e figura responsabile della Sicurezza Pubblica, per consegnargli una lettera per chiedere se Egli ritiene sia necessario o meno un impianto di sicurezza nei confronti della famiglia Masciari, o quantomeno per le persone che convivono attivamente o passivamente la loro quotidianità.
Fino a che non ci sarà una risposta netta a questo quesito non abbiamo dubbio nell’intraprendere ad oltranza questa azione non violenta, nel rispetto, come sempre, della nostra Costituzione Italiana e delle leggi vigenti.
Chiediamo a Voi destinatari della presente un impegno: a nostro parere, a poco serve conferire onoreficenze e cittadinanze onorarie a Pino Masciari – e sono tante e apprezzatissime, se poi quel riconoscimento non è accompagnato dal sostegno e dalla vicinanza concreta . La famiglia Masciari è “scoperta” ORA, abbandonata a se stessa fatto salvo la presenza di tanti amici che non possono e non vogliono sostituirsi alle forze competenti.
Se condividete lo spirito della nostra azione, raggiungeteci al presidio o fateci pervenire l’ atto concreto del vostro sostegno in relazione alle vostre specifiche competenze: una dichiarazione ufficiale, un atto pubblico, un messaggio di sostegno ci daranno energie per portare avanti una battaglia che vuole rappresentare il nostro diritto, il diritto di tutti i cittadini, ad avere le Istituzioni al fianco di tutti coloro che combattono realmente rompendo abbattendo il muro dell’omertà e della paura, denunciando nomi e circostanze alle autorità.

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