Continua la mobilitazione contro la riforma sull’Università pubblica contenuta nella L 133/2008.
Gli studenti stanno persino “indossando” la protesta, vestendo quotidianamente con camici bianchi per portare in giro il proprio malcontento e attirare su di sè l’attenzione di modo che la gente guardi e chieda!
La settimana che sta per cominciare è ricca di appuntamenti:
– lunedì 20, si parte con le lezioni all’aperto intorno a Palazzo Nuovo;
– martedì 21, doppio appuntamento a Palazzo Nuovo: alle 15.30, nell’atrio, si svolgerà l’Assemblea no-Gelmini a cui seguirà una serata contro-informativa e musicale (si veda il volantino!); nella stessa giornata, alle 10 nella Palazzina Einaudi, vi sarà un’Assemblea di facoltà informativa organizzata dal Colletivo di Giurisprudenza; farà lo stesso il Collettivo di Scienze Politiche, sempre alle 10 ma in Piazza Vittorio;
– mercoledì 22, alle 14 nel cortile del Rettorato, Assemblea generale d’Ateneo autoconvocata.
on Ott 19th, 2008 at 23:36
Due parole sui camici: sono un’idea geniale!
Ci trasformano tutti, volenti o nolenti, in volantini viventi, in informatori ambulanti. Saltano all’occhio (inutile dirlo) e se animati con scritte “intelligenti” si fanno davvero notare in modo positivo.Son scintille di discussione con i passanti (andando in bici con il camice, una volta fermi al semaforo vedrete l’autista della macchina affiancata a voi che si sporge per leggere meglio…!)… decisamente un ottimo modo per informare chi sta fuori dall’università, indossandolo per fare la spesa (inevitabile discutere allora con la cassiera sulla riforma delle scuole elementari, che la preoccupa tantissimo) e al mercato, in posta, dappertutto!
insomma, oggi io lavoro, oggi io mi vesto, metto il camice e manifesto!
potete trovare i camici in vendita dai genietti di sociologia che li hanno “inventati” (fanno banchetti a palazzo nuovo e in via plana) oppure direttamente dal loro fornitore: la casa della tuta, a porta palazzo (nella galleria).