SKYPE NON E' PIU' BLINDATO!

Dopo il precedente articolo in cui si riportava le difficoltà di intercettazione in ambito mafioso, finalmente riceviamo una buona notizia! Skype, dopo le pressioni effettuate dall’Eurojust, l’organismo europeo che coordina le indagini in materia di criminalità informatica, su spinta del Ministero dell’Interno italiano e della Direzione Nazionale Antimafia , ha accettato di collaborare per dipanare l’alone di mistero legato al suo protocollo di trasmissione dati, che rendeva estremamente difficili, se non impossibili, le intercettazioni da parte delle autorità giudiziarie.
In una nota emessa dalla società si legge “Skype è pronta a lavorare fianco a fianco di Eurojust in futuro”.
La risposta di Eurojust non si lascia attendere.

“E’ un passo avanti molto importante, già la prossima settimana sarà convocato il collegio per decidere come mettere in pratica questa collaborazione”.
La collaborazione è un grande passo in avanti, dopo il rischio di “muro contro muro” che era stato preventivato nelle scorse settimane, ma non è la conclusione del problema.
Ora si attende che Skype renda effettivamente disponibili i codici e gli algoritmi di criptazione per decifrare le telefonate tramite Voip.
Già in passato, infatti, Skype aveva dichiarato disponibilità a collaborare, disponibilità che non si era mai tradotta in realtà, poiché la società si era sempre trincerata dietro motivazioni legali.

per saperne di più leggete l’articolo di Marco Mensurati e Fabio Tonacci all’indirizzo:

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/tecnologia/skype-world/skype-accetta/skype-accetta.html

Edoardo Tenani