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MAFIA/ PADRE DI DI MATTEO: scarcerazione Bonmarito fa male al cuore




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1 maggio 2009
Roma.
Giuseppe Di Matteo aveva 11 anni quando Giovanni Brusca lo fece rapire per costringere al silenzio il padre, il pentito Santino Di Matteo: dopo …


… 774 giorni il bambino fu strangolato e sciolto nell’acido.
Il tribunale di Sorveglianza di Palermo ha scarcerato e affidato ai servizi sociali Stefano Bonmarito, carceriere del piccolo Giuseppe. IN una intervista al giornale radio Rai il padre del piccolo Di Matteo, che da tempo vive con una nuova identità, commenta la scarcerazione dell’aguzzino di suo figlio: “Mi dispiace. Mi fa male al cuore. Se fosse per me non sarebbe nè fuori nè dentro. Qualunque padre risponderebbe così. Questo starebbe bene non si sa dove”, dice. Oggi Giuseppe avrebbe 28 anni: “Lui ha sofferto parecchio – ricorda il padre – Speriamo che questi carnefici almeno soffrano come è giusto soffrire e basta”. Quanto alla promessa di fare in nomi dei killer di via D’Amelio, fatta tempo fa da Santino Di Matteo, il pentito spiega di non potere dire nulla, ma sul fatto che in carcere ci siano dei personaggi indicati da un altro pentito, Vincenzo Scarantino, sottolinea:” No..Lasci perdere Scarantino. Scarantino nessuno lo conosceva.. E allora com’è che questo… speriamo che si arrivi finalmente alla verità”.
Apcom

fonte:

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/15428/48/


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