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CAMORRA, SGOMINATO IL CLAN VOLLARO. CONTROLLAVA LA CITTA' DI PORTICI

CRONACA

In provincia di Napoli arrestate nella notte trentadue persone
Alle operazioni hanno preso parte due plotoni dell’esercito

Il pizzo veniva richiesto anche agli ambulanti
I fiorai del cimitero costretti a versare 250 euro al mese

Camorra, sgominato il clan Vollaro controllava la città di Portici NAPOLI – Anche due plotoni dell’esercito per liberare una città sotto scacco della camorra. Portici, 60mila abitanti in provincia di Napoli, era completamente controllata dal clan Vollaro, un organizzazione criminale emergente che imponeva il pizzo a imprenditori e commercianti. I proventi servivano a finanziare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. E’ quanto emerge dalle indagini del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli che hanno arrestato nella notte, con l’aiuto del 19esimo reggimento Cavallegeri della Brigata Garibaldi, 32 esponenti del clan. I militari hanno circondato l’area e gli edifici dove sono stati effettuate le catture.

Le estorsioni non risparmiavano nessuno. Il pizzo veniva chiesto anche ai venditori ambulanti, costretti a versare fino a 40 euro la settimana, ai proprietari delle imbarcazioni ormeggiate nel porto della città e ai fiorai del cimitero cui venivano richiesti 250 euro al mese.
Ai pagamenti mensili si aggiungevano degli “extra” da versare in tre momenti precisi dell’anno: a Natale, a Pasqua e a Ferragosto.

Nello scorso gennaio, a causa delle intimidazioni subite, lo storico ristorante della città “Ciro a mare” fu costretto alla chiusura e i proprietari del locale costretti a emigrare nel Nord Italia.
(10 giugno 2009)

Articolo tratto da “La Repubblica” on line


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