CRIMINALITA': PARTE DA ROMA "Carovana antimafie"

Roma-Corleone, 1 marzo-4 giugno. L’edizione 2011 de “La Carovana antimafie”, la sedicesima, riprende il suo viaggio. Quest’anno sarà ancora più itinerante con un percorso anche internazionale che vuole porre l’accento su questioni come: la democrazia, la partecipazione e la lotta alle mafie. Organizzata da Arci, Libera e Avviso Pubblico, l’edizione 2011 è stata presentata, questa mattina nella sede della Fnsi, dal procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, Luigi Ciotti (Libera), Paolo Beni (Arci) Gabriele Santoni (Avviso Pubblico) e dal coordinatore della Carovana, Alessandro Cobianchi. Nata nel 1994, subito dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, quest’anno la Carovana viaggerà per 96 giorni toccando 20 regioni italiane, la Corsica, la Francia, la Svizzera, l’Albania, la Bosnia, la Bulgaria e la Serbia. Sono 17.440 chilometri da percorrere in 123 tappe. “Centocinquanta anni di Unità d’Italia e 150 anni di presenza mafiosa nel nostro Paese – ha detto Ciotti – l’Italia non è divisa ma é disuguale e questo la divide. Vogliamo ricordare le donne e gli uomini che hanno lottato contro la mafia ecco perchè attraversiamo tutto il Paese ricordo che il primo testo antimafia è la Costituzione e solo le buone leggi sono sue figlie”. Un drappo bianco, simbolo della legalità, con il nome della città toccata accompagnarà la Carovana nelle sue tappe che si potranno seguire anche sul sito:www.europeancaravanforlegality.eu. “Sono passati tanti anni dalla prima edizione – ha ricordato Beni – la Carovana è cresciuta e attraversa l’intero Paese perchè le mafie sono un problema pericoloso anche per il Nord Italia e per altre nazioni”. Saranno quindi due furgoni a muoversi da Roma per raggiungere, tra le altre, tappe fondamentali come: Potenza (19 marzo) in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie; L’Aquila (25 marzo) dove saranno raccolti dei resti della Casa dello Studente, divenuta celebre durante il terremoto, portati poi a Torino al liceo Darwin di Rivoli entrambi crollati per incuria e speculazione; a Ginevra (18 aprile) in occasione di un convegno internazionale sulle mafie; a Gattico (25 aprile) dove si celebra la Resistenza, a Bari (2 maggio) e infine il 4 giugno a Corleone dove, con un grande concerto popolare, si chiuderà la sedicesima edizione della Carovana. “La Carovana cerca di diffondere la cultura dell’impegno e della solidarietà che è invece diffusa nella criminalità – ha detto Grasso – dobbiamo diffondere la globalizzazione della legalità. La mafia non guarda solo al profitto ma cerca di ottenere il consenso della gente. Quando riusciremo a renderlo solo un fenomeno criminale allora, forse, potremmo pensare di sconfiggerla”. Alla Carovana hanno aderito anche Cgil, Cisl e Uil: “E’ importante che la Carovana parta da Roma – ha detto il segretario della Cgil di Roma e Lazio Claudio Di Berardino – e che nel Lazio tocchi tre territori, da nord a sud, perchè il tema delle mafie non è più confinabile”.

il 11/03/2011

link di riferimento:  http://www2.romauno.tv/news.aspx?ln=it&id=35&n=24776