Unilibera – presidio Roberto Antiochia Rotating Header Image

Cossiga: "Massacrare i manifestanti senza pietà!"

8 Comments on “Cossiga: "Massacrare i manifestanti senza pietà!"”

  1. #1 Alessandro Fazzi
    on Ott 25th, 2008 at 12:30

    Organizziamo una gambizzazione così capisce bene di cosa sta parlando, oppure ci mostriamo compassionevoli di fronte all’alzhaimer?

    Saluti combattuti…

  2. #2 Edoardo Tenani
    on Ott 25th, 2008 at 13:26

    Un bell’esempio di come il fascismo in italia sia tutt’altro che un ricordo…Sinceramente da un Presidente della Repubblica non me lo sarei mai aspettato…

    Le possibilità sono 2…O ci mostriamo giustamente compassionevoli nei confronti della sua incipiente demenza senile(o di qualsiasi altra cosa sia), oppure veramente facciamo in modo di mettere a “ferro e fuoco” mezz’italia, così almeno poi sono giustificati nel pronunciare certe parole…
    Al posto di fermarsi a riflettere su una “riforma” contro la quale si è sollevato un movimento trasversale e pacifico(almeno fin’ora!), pensano solo a come fermare, sempre con metodi violenti, le contestazioni!

    Alla faccia che in Italia c’è la democrazia! Ci fosse una dittatura ci avrebbero già sparato addosso!!

  3. #3 Violetta
    on Ott 26th, 2008 at 14:56

    Scusate, ma qualcuno ha un’intervista con la VOCE di Cossiga? Ovviamente c’è gente che non si fida che queste siano veramente le sue parole…
    resta in ogni caso il fatto che queste parole son da prendere in considerazione in assoluto

  4. #4 elisa
    on Ott 26th, 2008 at 18:11

    Mi sto informando per avere una conferma sul fatto che sia stato davvero lui a dire queste cose.
    è talmente assurdo… spero di poter dire che è una bufala…..spero…

  5. #5 Fritz
    on Ott 26th, 2008 at 19:09

    Altro che assurdo questo è Kossiga. Quello che nel ’77 da Ministro degli Interni venne etichettato con un “banale” binomio di parole: Kossiga Boia. E perchè un’esagerazione simile? Perchè? Fece proprio quello che consiglia in questi giorni.Non c’è bisogno che io spieghi nulla, sappiamo chi più chi meno che quando il potere incomincia a graffiare si incomincia a fare sul serio.
    A genova si sommano le dimostrazioni delle bocche di rose, sta straripando insomma una dimostrazione trasversale e lasciamo che un boia consigli. Noi terremo a mente queste parole. Non farsi destabilizzare, continuare a resistere e chi dovrà esserlo sarà con noi. Lo sarà.
    Vi riporto un breve corsivo di Alessandro Robecchi:
    “C’è soltanto una cosa più deprimente delle parole di Francesco Cossiga, ed è il fatto che siamo ancora qui a occuparci di Francesco Cossiga. La mirabile lezione di guerriglia di stato fornita dall’ex presidente, con le sue suggestioni argentine e cilene, la sua confessione (io facevo così) e il delizioso tocco macho-fascio (picchiare le “maestre ragazzine”) ci costringono a farlo, ma, diciamolo, controvoglia. Anche la grande stampa ha preferito glissare: che Cossiga teorizzi il terrorismo di stato per fermare un movimento pacifico non ha fatto notizia, non ha “bucato”. Se l’anziano gladiatore fosse uscito di casa con una pizza in testa o vestito da sioux avrebbe avuto più audience. La linea prevalente è alzare le spalle, minimizzare: c’è sempre un tenero nonnetto da qualche parte che dice quant’era bella la prima guerra mondiale. Forse è giusto così: le tattiche guerrigliere di Cossiga Francesco sono vecchie come il cucco, Berlusconi le conosce e le ha già applicate (Genova). Eppure c’è qualcosa di più grave ancora, per noi e per il paese, delle esternazioni da colonnello greco del senatore Cossiga. C’è il fatto che in una società avanzata, alle prese con le sue crisi, le sue speranze di cambiamento, le sue resistenze alla privatizzazione totale, le sue onde anomale, la sua difesa dei diritti, la sua informazione deviata e il suo peronismo per gli acqusti, siamo ancora qui ad occuparci di Francesco Cossiga. E’ davvero deprimente: Cossiga voleva menarmi quando avevo sedici anni, e ora che ho moglie, figli, casa , macchina e lavoro, Cossiga vuole menarmi ancora. Ammeterete che c’è qualcosa di maniacale. Certo il tempo è dalla nostra parte, verrà un giorno in cui chiacchierando di cose irrilevanti potrempo dire, ehi, ti ricordi Cossiga? E serenamente rispondere: no.”

  6. #6 Edoardo Tenani
    on Ott 27th, 2008 at 14:33

    Spiacenti, ma le parole sono tutt’altro che false…se cercate nell rassegna stampa della CAMERA trovate un articolo datato “23/10/2008” ufficialmente apparso su Quotidiano Nazionale, e che riposrta l’intervista fatta da Andrea Cangini a Cossiga.
    E vi sono scritte le ESATTE PAROLE riportate da questo video…

    Concludo dicendo che ne abbiamo parlato già troppo…Schizzofrenici nonnetti ne troviamo ovunque…Lui non è ke uno dei tanti…(anche se forse dovrebbe ricordarsi delle responsabilità di cui è investito…)

  7. #7 margheirta
    on Ott 27th, 2008 at 16:47

    d’accordo sul fatto che di nonnetti schizzofrenici ne troviamo ovunque. ma occhio. ci proveranno (soprattutto se la mobilitazione continuera’ unitaria, coesa e democratica come e’ ora) e cercheranno nuovamente di farci le scarpe.
    calma e sangue freddo, siamo tanti e non violenti.
    in bocca al lupo a tutti noi.

  8. #8 elisa
    on Ott 27th, 2008 at 18:10

    Io ho fiducia in Noi, so che non permetteremo a nessuno di rovinare il nostro cammino.
    Grazie a tutti quelli che oltre che a crederci, si stanno sbattendo tantissimo per informarsi, per informare, con queste modalità.
    Grazie

Leave a Comment