DICIOTTO ANNI FA L OMICIDIO DEL GIUDICE SCOPELLITI. OGGI E DOMANI, A REGGIO CALABRIA, LA TERZA EDIZIONE DI "LEGAITALIA"

Domenica 09 Agosto 2009 08:37

Diciotto anni fa veniva ucciso, da mano mafiosa, il sostituto procuratore presso la Corte di Cassazione, Antonino Scopelliti, che si accingeva a sostenere la pubblica accusa nell’ambito del maxiprocesso, quello istruito dai giudici Falcone e Borsellino, alla Cupola siciliana.

Scopelliti fu ucciso in Calabria, freddato dai killer mentre in automobile, da solo, tornava nel suo paese natio, Campo Calabro, di ritorno dopo una giornata di mare. Secondo i pentiti Giacomo Lauro e Filippo Barreca, sarebbe stata la cupola di Cosa Nostra siciliana a chiedere alla ‘ndrangheta di uccidere Scopelliti, che avrebbe rappresentato la pubblica accusa in Cassazione nel maxi processo a Cosa nostra. La Sicilia, in cambio del ”favore” ricevuto, sarebbe intervenuta per fare cessare la ”guerra di mafia” che si protraeva a Reggio Calabria dall’ottobre 1985, quando fu assassinato il boss Paolo De Stefano. A distanza di diciotto anni sono ancora diversi i punti oscuri su mandanti ed esecutori dell’omicidio del magistrato e Rosanna Scopelliti, figlia del giudice scomparso, da mesi chiede che si possa finalmente scoprire la verità tramite nuove indagini.

In occasione del 18esimo anniversario della scomparsa del giudice, il Movimento Ammazzateci tutti e la Fondazione Antonino Scopelliti organizzano il 3 meeting antimafia, “Legalitalia”, giunto alla terza edizione. Due giorni all’insegna del ricordo, dell’approfondimento, del dibattito e della riflessione.

Articolo tratto da Strill.it