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PRESCRITTO E CONDANNATO

Dopo che nel 2004 la Suprema Corte di Cassazione aveva emesso la sentenza a termine del processo a carico del senatore a vita Giulio Andreotti (sette volte Presidente del Consiglio,19 ministro,membro dell’Assemblea Costituente e dal ’48 sempre in Parlamento senza interruzioni) e le sue collusioni con la mafia,e seppur riconoscendo il reato prescritto, stabilì la colpevolezza dell’imputato per aver commesso il delitto di associazione a delinquere con Cosa Nostra fino alla primavera del 1980(assolto per l’accusa dello stesso reato commesso successivamente a tale data), ora la stessa Corte lo ha riconosciuto colpevole per diffamazione verso il giudice Mario Almerighi.

Per giungere alla prima sentenza in questione quella del 2004,  vennero affrontati tre gradi di giudizio dove si dimostrarono prove gravissime a carico di Giulio Andreotti.

Nel secondo caso la sentenza emessa qualche giorno fa dalla Corte di Cassazione considera colpevole Andreotti perché, nel ricordato processo, in seguito alla deposizione del giudice Almerighi, che parlò di Andreotti come interlocutore del giudice di Cassazione Corrado Carnevale, per influenzare le decisioni della Corte stessa. In seguito a ciò il senatore definì Almerighi “pazzo” e “falso teste”, e per questo si è giunti  a rilevare la sua colpevolezza per diffamazione.

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